Crolla ponte Morandi a Genova

14 Ago, 2018

“E’ ora di dire basta” – dichiara la giunta esecutiva di Confedertecnica. “In Italia siamo davanti ad una tragedia continua, con un numero di vittime che non ha uguali negli altri Paesi”. Il J’accuse di Confedertecnica è nei confronti di chi si allarma solo sotto i riflettori, ma passato il momento di clamore non dà seguito alle promesse.
“Noi richiamiamo il Governo e il legislatore sulla criticità dello stato conservativo delle infrastrutture in Italia costruite da anni. Lo abbiamo trattato in convegni, appelli, dichiarazioni accorate più volte anche nell’ultimo periodo, senza un riscontro vero da parte delle istituzioni chiamate in causa”, aggiunge Confedertecnica.
“In un Paese dove si richiede ogni tipo di certificazione, dove la burocrazia è sempre più asfissiante, non esistono piani concreti e puntuali di manutenzione delle infrastrutture in genere e dei ponti in particolare. Con il risultato – conclude Confedertecnica – che ogni tanto un ponte viene giù. Si scava tra le macerie, si celebrano le esequie e pochi giorni dopo tutto torna come prima. La presunta, prospettata priorità per l’argomento viene derubricata.