Modernizzare gli strumenti di mappatura degli immobili e rivedere il catasto dei fabbricati. È uno degli articoli più controversi del ddl delega fiscale (bozza entrata in CdM) approvata oggi pomeriggio dal Consiglio dei Ministri.
La tanto discussa riforma del Catasto è stata pensata secondo due macro-obiettivi.
Il primo è quello che punta ad innovare il sistema di rilevazione catastale degli immobili, con l’introduzione di nuovi strumenti a disposizione dei Comuni e dell’Agenzia delle Entrate e con l’interoperabilità dei sistemi informativi, per individuare gli immobili non censiti, i terreni edificabili accatastati come agricoli, gli immobili abusivi.
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