La prestigiosa University of Dallas, che dal 1910 si è imposta come una delle più autorevoli e selettive università americane, ha aperto alcuni anni fa una sede in Italia, a Marino in provincia di Roma ed ha stabilito con Confedertecnica un rapporto di reciproca collaborazione. Per questo motivo anche quest’anno, alla cerimonia di chiusura dell’Anno accademico presso il Campus “Eugene Constantin”, in località Due Santi, alle porte della capitale, Confedertecnica è stata celebrata come sigla italiana di riferimento per la sinergia sviluppata sul territorio.
Peter Hatlie, Professore di Studi Classici, Rettore, Direttore e Vice-Presidente della University of Dallas ha accolto Confedertecnica aprendo la sede del prestigioso Campus ad una delegazione, che ha anche potuto esporre del materiale conoscitivo su un banchetto dedicato, per tutta la durata delle celebrazioni accademiche. Dopo aver ricevuto il Presidente nazionale di Confedertecnica, Calogero Lo Castro, gli ha mostrato alcuni ritrovamenti archeologici effettuati nella zona con il supporto e la supervisione della Sovrintendenza ai beni archeologici dei Castelli Romani.
“Siamo felici di poter trasmettere la nostra passione per le professioni tecniche e per la cultura della preservazione del territorio a tanti giovani che da diverse parti del mondo arrivano qui, alle porte di Roma per studiare alla University of Dallas”, ha dichiarato il Presidente Lo Castro.
“Il riscontro di interesse che vediamo nei confronti delle competenze e delle esperienze dei liberi professionisti tecnici italiani è alto, ogni volta che ci confrontiamo con contesti giovani e internazionali”, ha aggiunto Lo Castro. Ai tanti giovani universitari della University of Dallas è stata consegnata una cartella informativa contenente un quadro delle attività svolte da Confedertecnica in Italia, perché possano apprezzare il valore dei professionisti tecnici che interessano più da vicino i loro ambiti di studio, inclusi quelli legati alla tutela e valorizzazione del territorio, dei beni architettonici e culturali, dell’architettura, della bioedilizia sostenibile.