Professionisti, tessera europea non riguarda i tecnici. Confedertecnica protesta

21 Gen, 2016

“Un passo avanti e uno indietro”. Così il presidente di Confedertecnica, Calogero Lo Castro, commenta l’approvazione in Consiglio dei Ministri della “Tessera europea delle professioni”. “Peccato che nel recepire la direttiva europea, Palazzo Chigi abbia dato priorità ad altri comparti, dimenticando per l’ennesima volta le legittime aspirazioni dei professionisti tecnici”.

“Così come da tempo richiesto da Confedertecnica, i professionsti tecnici vorrebbero usufruire di un riconoscimento che omologhi automaticamente i professionisti tecnici italiani a quelli degli altri Stati membri dell’Unione Europea”, prosegue Lo Castro. “Sarebbe una misura attesa e particolarmente valida non solo per consentire ai nostri professionisti tecnici, da sempre tra i più brillanti in Europa, di confrontarsi con realtà internazionali come singoli studi professionali, ma anche di associarsi a studi europei per concorrere, ad esempio, a bandi europei o a concorsi in europrogettazione”.

La nota di Confedertecnica fa riferimento all’approvazione del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali. La “tessera professionale” è una procedura elettronica che semplifica il riconoscimento da parte delle Autorità nazionali della qualifica ottenuta dal professionista nel proprio Paese, riducendo sia i tempi sia gli oneri burocratici. Al momento la tessera riguarda però solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa anche ad altre professioni.

“Sostenere il riconoscimento dei professionisti è importante, ma è prioritario che il Governo affronti soluzioni che restituiscano lavoro ai professionisti tecnici”, conclude Lo Castro.