“Delusi, ma non rassegnati“. Così il presidente nazionale di Confedertecnica, Calogero Lo Castro, descrive i professionisti tecnici guidati dalla sua sigla, che hanno studiato riga per riga il Ddl sul Lavoro Autonomo e ne danno un giudizio “del tutto privo di entusiasmo”.
“Mancano del tutto – prosegue Lo Castro – reali misure a favore di una ripresa della categoria dei liberi professionisti tecnici. La deducibilità delle spese relative alle assicurazioni per il mancato pagamento delle prestazioni, suona come una beffa per chi non vuole abituarsi a considerare una incontrastabile prassi quella del lavoro non pagato. Uno Stato che deroga dal suo dovere primario, cioè la tutela del giusto diritto dei suoi cittadini, e li incentiva piuttosto a rivolgersi ad assicurazioni per il mancato incasso, dimostra di avere con il mondo del lavoro un rapporto sempre più lontano”.
“Non per niente Confedertecnica ha chiesto al Mise prima e poi al Ministero del Lavoro un incontro che non è mai avvenuto, a monte dell’elaborazione di questo Disegno di legge. Ma come dicevo non siamo rassegnati: vogliamo far pesare la nostra voce più che mai e torniamo a chiedere un tavolo di confronto che possa, a partire dai Decreti attuativi di questo maldestro Ddl, correggerne la rotta e segnare un punto di svolta nel necessario dialogo tra politica e mondo reale”, aggiunge il presidente di Confedertecnica, Lo Castro. “Altri preferiscono applaudire, noi preferiamo approfondire: i professionisti hanno bisogno di tutele e non di appiattimento”, conclude.