Confedertecnica: Roma ha urgente bisogno di un piano manutenzioni

1 Ago, 2017

E’ veramente scandaloso che manchi l’acqua a Roma. Per anni le Amministrazioni succedutesi hanno sempre garantito che Roma godeva di una riserva d’acqua potabile pressoché illimitata proveniente da vari bacini, alcuni addirittura incontaminati quali laghi profondi in zone  territorialmente accessibili. Come è possibile che l’abbassamento del lago di Bracciano di qualche mm al giorno, non essendo questa la principale fonte di approvvigionamento del bacino di utenza romano, possa determinare il razionamento della distribuzione dell’acqua a Roma?

Confedertecnica, quale associazione di libere professioni tecniche che vanta al proprio interno le competenze professionali in grado di individuare le criticità del sistema di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua a Roma (si veda, ad esempio, la dispersione mostruosa attraverso condutture fatiscenti), rivolge una vibrata critica alle Amministrazioni comunali, regionali e di Governo, per avere, negli anni, disatteso le buone pratiche di manutenzione e di programmazione. Se  un’ Amministrazione non si sa avvalere di competenze come quelle tecniche, per far fronte alle emergenze e contemporaneamente programmare un piano di risanamento e valorizzazione delle risorse, in questo caso idriche, non è degna della fiducia dei cittadini.

“Quando la rete idrica fa acqua da tutte le parti, significa che più a monte fa acqua il governo del territorio”, dichiara il Presidente di Confedertecnica, Calogero Lo Castro.