La recente legge 6 agosto 2015 n. 132, intervenendo sull’articolo 161 del c.d,c., com’è noto a tutti, ha creato un profondo malessere nei liberi professionisti; il nuovo testo ha inciso sugli onorari con un allungamento dei tempi di pagamento ed una variabilità che non tiene in alcun conto del lavoro dei professionisti ma si basa solo su quanto accadrà in sede di vendita.
Il compenso dell’esperto è infatti “… calcolato sulla base del prezzo ricavato dalla vendita.” CONFEDERTECNICA ritiene che quanto stabilito sia profondamente sbagliato ed agirà nelle sedi nazionali opportune per cercare di modificare un testo che certamente non comprende il fondamentale lavoro delle professioni tecniche, senza il quale non si avrebbe nessun valore da porre a base d’asta. Non è il caso qui di ricordare che CONFEDERTECNICA rappresenta il comparto delle professioni tecniche, è riconosciuta parte sociale dal Ministero del Lavoro e, cosa molto importante, in qualità di sigla sindacale riconosciuta, già da tempo svolge qualificata attività di supporto per le pubbliche amministrazioni.
Pur avendo avviato iniziative nazionali, molti colleghi ci segnalano che il Tribunale Civile di Roma – Sezione IV – sembrerebbe aver introdotto il nuovo criterio di liquidazione degli onorari anche per le attività peritali già avviate il 21.08.2015, data di entrata in vigore del nuovo testo.
Per questo Le scriviamo; chiediamo che, per una questione di equità, si applichino i nuovi criteri solo per i procedimenti assegnati dopo tale data, concertando insieme anche le molte altre problematiche sia dovute alle nuove disposizioni che a quelle già in vigore.
Ci rendiamo fin da ora disponibili per un incontro. Auspicando un rapido riscontro, e ribadendo la nostra disponibilità ad un incontro, distinti saluti.
Aldo Olivo – Presidente Confedertecnica Lazio