Opere d'arte post terremoto. Confedertecnica: "Bene ma non dimenticatele"

24 Nov, 2016

“Anche l’arte, vittima eccellente del terremoto in Centro Italia, va messa in sicurezza, curata e ripristinata dove e quando possibile”, dichiara Calogero Lo Castro, Presidente di Confedertecnica, commentando la notizia apparsa oggi sui quotidiani che descrive il “Bunker dell’arte ferita”.

“Numerosi sono gli esperti e i professionisti tecnici attivamente impegnati nel post terremoto, anche al servizio delle 960 opere d’arte che trovano spazio all’interno del bunker antisismico voluto dieci anni fa dalla Regione Umbria”, prosegue Lo Castro.

“Plaudiamo quindi senza riserve all’iniziativa. Ma nel contempo ci auguriamo che si voglia prendere in considerazione un’agenda di interventi che ne includa l’esposizione al pubblico ed anche l’eventuale ricollocazione, quando la sede precedente sia andata irrimediabilmente distrutta. E’ importante che non si lascino ammuffire nel dimenticatoio: troppo spesso è accaduto che autentici tesori siano rimasti chiusi per decenni negli scantinati, nei depositi, nei caveau di musei, palazzi e dimore storiche, ed è una prospettiva che vorremmo scongiurare nell’interesse del diritto di tutti, a partire dalle generazioni future, alla fruizione del patrimonio culturale italiano”, conclude Lo Castro.